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giovedì 31 marzo 2016

21 - 22 marzo 2016: Johannesburg – Dubai - Milano – Cugnasco

Foto seguono
Oggi è ultimo giorno in Africa e ci prepariamo presto per sistemare ben bene le nostre cose per il volo di ritorno. E' la solita lotta, abbiamo tante cose e poco spazio, quindi siamo costretti a comprimere o eliminare tutto quanto si può. Diverse cose le lasciamo alla nostra cortese cameriera che avevamo già avvisto ieri e che ben volentieri riprende i nostri “resti”. Mi rimangono alcune apparecchiature elettriche, vedi convertitore 12VDC > 230VAC che avevamo usato per caricare i nostri congegni elettronici e diversi adattatori. Per puro caso scendendo le scale per andare a colazione incontro l'elettricista di sevizio che molto volentieri riprende i miei aggeggi elettronici.

sabato 19 marzo 2016

18 - 20 marzo 2016: a Johannesburg

Saluto al Sudafrica alla birreria dell'aeroporto
Passiamo i primi due giorni all'hotel per riprenderci, sistemare un po tutto quanto era stato trascurato in viaggio, come scaricare ed organizzare le foto che ammontano a circa 10'000 ciascuno. Una cifra apparentemente mostruosa, ma se considerata la durata di 3 mesi e mezzo, e quanto visto, non è poi esagerato. Sono circa 100 foto al giorno, con punte però, come al Kruger NP o sulla costa del Mozambico, di quasi 300 foto al giorno. Anche l'aggiornamento del presente Blog richiede il suo tempo, in particolare per le foto che rimangono purtroppo sempre in ritardo. Il problema è che tante connessioni internet, oltre che essere lente, hanno una capacità molto ridotta per caricarle (upload) sul server.

giovedì 17 marzo 2016

17 marzo 2016: da Dullstroom a Johannesburg

Il tempo è nuvoloso e molto umido, con nebbie che vanno e vengono, sembra proprio di essere fra le colline della Scozia. Fa anche freddo (relativamente si intende!) ed è tanto umido che sembra bagnato dappertutto. Dopo l'ultima colazione con i resti rimastici, fatto pulizia e preparato tutto per la consegna del veicolo di oggi pomeriggio a Johannesburg. Lavato la carrozzeria e tolto anche il fango di sotto l'auto con la canna dell'acqua sul bel prato del camping. Salutato poi Fabian e Vira, anche loro in partenza per la consegna di oggi del veicolo. Sembra che abbiano fretta anche se hanno il volo per Città del capo, solo domani.  Partiamo poi anche noi dopo aver dato all'inserviente del camping tutto quanto non ci serve più.

16 marzo 2016:dal Blyde River a Dullstroom

La notte, anche se nuvolosa, rimane asciutta, ma la temperatura è fra le più fredde di tutto il viaggio, ci saranno a malapena 10 -12 gradi. Fatto colazione con i resti rimasti e salutati i due olandesi che partono senza fare colazione, prima di andare all'upper View Point a cercare di vedere il Canyon con i tre caratteristici Rondave, le tipiche case rotonde sudafricane. Sono in pratica dei pinnacoli rocciosi a forma dei Rondavel, le tipiche case africane rotonde con il tetto conico.
La nebbia però non ci lascia vedere molto, solo a sprazzi le intravvediamo fra una nuvola e l'altra. Per fortuna le avevamo già viste e fotografate, da lontano, ieri sera.

15 marzo 2016: da Hazyview al Blyde River Canyon

La notte malgrado le minacci non ha piovuto, ma stamattina all'alba ha iniziato a piovigginare. Facciamo quindi una veloce colazione per poi sistemare velocemente tutto quanto e continuare sul percorso già in parte fatto ieri sera. Dopo appena pochi km ci fermiamo al Caffe Farm per prenderci un buon caffè di produzione locale e discutere con il proprietario sulla sua attività. Da vari anni produce e tosta in proprio una limitata produzione di caffè arabica che poi vende nel suo negozio trasformato dalla moglie in un museo del caffè.

14 marzo 2016: da Skukusa a Hazyview

Stamattina leviamo presto le tende per andare a fare la colazione al vicino ristorante del Camp con un buon accesso internet. Buono finche siamo i soli, poi quando arrivano i turisti in massa con i loro i-pod e i-pad e tablet festa finisce ed è meglio ripartire per il safari. Quello di oggi sarà l'ultimo selfs-safari del viaggio. Partiti dal Camp ci inoltriamo verso la zona di Lower Sabie contrassegnata da un bellissimo paesaggio di massi e rocce sporgenti. In questa zona dalle segnalazioni di ieri e stamattina sono stati avvistati vari leoni e leopardi.

13 marzo 2016: da Olifants a Skukuza (Kruger NP)

Stanotte per la prima notte da tempo non ha piovuto. Ci alziamo con le prime luci dell'alba con il sole che inizia ad arrossire l'orizzonte, tanto ad farmi prendere la macchina fotografica per riprendere il bel cielo che adagio adagio si colora di rosso. Intanto diversi che campeggiavano vicino a noi stanno smontando le tende per partire il più presto possibile alla ricerca degli animali selvatici. Noi la prendiamo con calma, facciamo colazione e la doccia prima di partire anche oggi per il “self safari” verso il sud del parco. Il traffico è poco e la velocità massima acconsentita è di 40kmh sulle strade sterrate e 50 su quelle asfaltate.