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mercoledì 3 febbraio 2016

03 febbraio 2016: da Simunye a Maputo (Mozambico)

Foto seguono
Fatta colazione già alle 6.30 al ristorante per partire il più presto possibile per la frontiera con il Mozambico. Verso le 9 passiamo senza grandi problemi la frontiera Lomasa.cha – Manahacha. Tutto fila liscio in meno di mezzora abbiamo tutti i timbri ed i papiri necessari per entrare nel quarto paese del nostro viaggio. Cambia la lingua dall'inglese al portoghese, ma non cambia per mia sorpresa la direzione di marcia della circolazione stradale. Il paesaggio cambia ben presto completamente, da verde a arido piatto e monotono.
Con grande sorpresa , sul percorso re-incontrato Dinho Lima e famiglia, i Brasileiros conosciuti al parco di Hlane, e stanno ritornando a casa; ci mettiamo d'accordo sentirci più tardi al telefono combinare un incontro in centro a Maputo
Verso le 11 entriamo nel caotico traffico in entrata della capitale del Mozambico. Il primo contatto è però alquanto negativo, mentre visitiamo la Praca da Indipendenca per fotografare ci prendiamo in neanche 15 minuti due multe! Multe che riesco, ambedue a trasformare in “compromisos” pagando 200R (ca.12 CHF) direttamente al poliziotto. L'alternativa sarebbe stata di dover andare il giorno dopo in un ufficio di polizia per pagare 3'000 Meticais, l'equivalente di 60 CHF. La prima ci viene affibbiata perché stavo allacciando la cintura all'uscita dal posteggio sulla strada. Non ha valso niente la scusa che non ero ancora in strada ... per il poliziotto dovevo mettere la cintura al momento della messa in marcia del veicolo! Poi pagato la prebenda usciamo, dopo neanche 100m su una strada a tre corsie per andare verso la stazione ferroviaria che si trova verso la destra, sono sulla preselezione per andare a sinistra, non c'è in giro nessuno in un raggio di almeno 100m, ma un poliziotto mi ferma dicendo che ho fatto una manovra non acconsentita tagliando la strada alle altre due corsie per andare a destra. Cerco di fargli capire che ci sono, si le regole ma bisogna anche applicare il buon senso, visto che le due corsie erano libere. Niente da fare .. fa il duro e anche lui vuole 3'000 Meticais, minacciandomi anche di ritirare la patente. Poi dopo un po di tira molla, cambia tono e mi ridà la patente e mi dice dammi 200 Rand senza farsi vedere dal collega poliziotto che stava multano un altro straniero. Non mi resta che seguire le istruzioni e sparire appena possibile. La sera alla Guesthouse parlando dell'accaduto un ospite mi dice che i poliziotti sono in contatto telefonico uno con l'altro e seguono i turisti già all'entrata in città per tampinarli ed affibbiare più multe possibili. Una vera caccia al turista. Anche noi dopo queste due esperienze ne abbiamo abbastanza e siamo “quasi terrorizzati” appena vediamo un poliziotto in giro.
Visitato, prima la piazza indipendenza con il palazzo governativo e le statue dell'eroe della rivoluzione mozambicana, Samora Machel a cui sono dedicate le statue più imponenti sulla piazza indipendenza, poi la stazione ferroviaria, progettata da Eifel (quello della torre Eifel di Parigi) un vero gioiello dell'architettura coloniale. Per riprenderci dalle disavventure circolatorie ci fermiamo a fare un pranzo-cena in un ristorantino sulla Avenida 24 de Julhio. Fa molto caldo e tutti se ne lamentano! La prima impressione è che città sembra essere molto trascurata e i rifiuti abbondano dappertutto, un poco di vento e volano in giro sacchetti di plastica, contenitori in sagex ecc. Peccato che venga data più importanza a controllare la circolazione stradale, multando in particolare i turisti stranieri, che tenere pulita la città dai rifiuti imperanti!
Poi andiamo alla ricerca del Gesthose Fatima, sulla Avenida Mao Tse Tung, dopo aver percorso l'avenida Karl Marx e la Wladimir Lenine. Qui sembra di essere in una enciclopedia socialista! Non è un caso perché il Mozambico, durante l'epoca della guerra fredda faceva parte dell'area sovietica-cinese. Arrivati e posteggiato nel posteggio interno della Guesthouse ci accorgiamo che ci è stato rubato un fanalino laterale della vettura. Una altra fregatura dopo le due multe! Il paradosso è che cosi rischiamo, appena arrivati in strada di essere fermati e ricevere un'altra multa.
Dormito dopo due settimane in un letto normale, anzi ne abbiamo addirittura quattro di letti! Qui al GH conosciamo uno studente di nome Simon che sta facendo il master in scienze dell'educazione a Bruxelles, con il quale facciamo una lunga discussione sulla situazione del suo paese. Con l'amico Dinho ci mettiamo d'accordo telefonicamente di trovarci domani mattina per colazione vicino all'hotel Cardoso.  

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