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giovedì 31 marzo 2016

21 - 22 marzo 2016: Johannesburg – Dubai - Milano – Cugnasco

Foto seguono
Oggi è ultimo giorno in Africa e ci prepariamo presto per sistemare ben bene le nostre cose per il volo di ritorno. E' la solita lotta, abbiamo tante cose e poco spazio, quindi siamo costretti a comprimere o eliminare tutto quanto si può. Diverse cose le lasciamo alla nostra cortese cameriera che avevamo già avvisto ieri e che ben volentieri riprende i nostri “resti”. Mi rimangono alcune apparecchiature elettriche, vedi convertitore 12VDC > 230VAC che avevamo usato per caricare i nostri congegni elettronici e diversi adattatori. Per puro caso scendendo le scale per andare a colazione incontro l'elettricista di sevizio che molto volentieri riprende i miei aggeggi elettronici.

sabato 19 marzo 2016

18 - 20 marzo 2016: a Johannesburg

Saluto al Sudafrica alla birreria dell'aeroporto
Passiamo i primi due giorni all'hotel per riprenderci, sistemare un po tutto quanto era stato trascurato in viaggio, come scaricare ed organizzare le foto che ammontano a circa 10'000 ciascuno. Una cifra apparentemente mostruosa, ma se considerata la durata di 3 mesi e mezzo, e quanto visto, non è poi esagerato. Sono circa 100 foto al giorno, con punte però, come al Kruger NP o sulla costa del Mozambico, di quasi 300 foto al giorno. Anche l'aggiornamento del presente Blog richiede il suo tempo, in particolare per le foto che rimangono purtroppo sempre in ritardo. Il problema è che tante connessioni internet, oltre che essere lente, hanno una capacità molto ridotta per caricarle (upload) sul server.

giovedì 17 marzo 2016

17 marzo 2016: da Dullstroom a Johannesburg

Il tempo è nuvoloso e molto umido, con nebbie che vanno e vengono, sembra proprio di essere fra le colline della Scozia. Fa anche freddo (relativamente si intende!) ed è tanto umido che sembra bagnato dappertutto. Dopo l'ultima colazione con i resti rimastici, fatto pulizia e preparato tutto per la consegna del veicolo di oggi pomeriggio a Johannesburg. Lavato la carrozzeria e tolto anche il fango di sotto l'auto con la canna dell'acqua sul bel prato del camping. Salutato poi Fabian e Vira, anche loro in partenza per la consegna di oggi del veicolo. Sembra che abbiano fretta anche se hanno il volo per Città del capo, solo domani.  Partiamo poi anche noi dopo aver dato all'inserviente del camping tutto quanto non ci serve più.

16 marzo 2016:dal Blyde River a Dullstroom

La notte, anche se nuvolosa, rimane asciutta, ma la temperatura è fra le più fredde di tutto il viaggio, ci saranno a malapena 10 -12 gradi. Fatto colazione con i resti rimasti e salutati i due olandesi che partono senza fare colazione, prima di andare all'upper View Point a cercare di vedere il Canyon con i tre caratteristici Rondave, le tipiche case rotonde sudafricane. Sono in pratica dei pinnacoli rocciosi a forma dei Rondavel, le tipiche case africane rotonde con il tetto conico.
La nebbia però non ci lascia vedere molto, solo a sprazzi le intravvediamo fra una nuvola e l'altra. Per fortuna le avevamo già viste e fotografate, da lontano, ieri sera.

15 marzo 2016: da Hazyview al Blyde River Canyon

La notte malgrado le minacci non ha piovuto, ma stamattina all'alba ha iniziato a piovigginare. Facciamo quindi una veloce colazione per poi sistemare velocemente tutto quanto e continuare sul percorso già in parte fatto ieri sera. Dopo appena pochi km ci fermiamo al Caffe Farm per prenderci un buon caffè di produzione locale e discutere con il proprietario sulla sua attività. Da vari anni produce e tosta in proprio una limitata produzione di caffè arabica che poi vende nel suo negozio trasformato dalla moglie in un museo del caffè.

14 marzo 2016: da Skukusa a Hazyview

Stamattina leviamo presto le tende per andare a fare la colazione al vicino ristorante del Camp con un buon accesso internet. Buono finche siamo i soli, poi quando arrivano i turisti in massa con i loro i-pod e i-pad e tablet festa finisce ed è meglio ripartire per il safari. Quello di oggi sarà l'ultimo selfs-safari del viaggio. Partiti dal Camp ci inoltriamo verso la zona di Lower Sabie contrassegnata da un bellissimo paesaggio di massi e rocce sporgenti. In questa zona dalle segnalazioni di ieri e stamattina sono stati avvistati vari leoni e leopardi.

13 marzo 2016: da Olifants a Skukuza (Kruger NP)

Stanotte per la prima notte da tempo non ha piovuto. Ci alziamo con le prime luci dell'alba con il sole che inizia ad arrossire l'orizzonte, tanto ad farmi prendere la macchina fotografica per riprendere il bel cielo che adagio adagio si colora di rosso. Intanto diversi che campeggiavano vicino a noi stanno smontando le tende per partire il più presto possibile alla ricerca degli animali selvatici. Noi la prendiamo con calma, facciamo colazione e la doccia prima di partire anche oggi per il “self safari” verso il sud del parco. Il traffico è poco e la velocità massima acconsentita è di 40kmh sulle strade sterrate e 50 su quelle asfaltate.

12 marzo 2016: da Mopani a Olifants (Kruger NP)

Anche stamattina ha piovuto; sembra quasi che ci stiamo portando dietro la pioggia da oramai sei notti; è infatti da Palapye nel Botwana che tutte le notti abbiamo avuto più o meno intense piovute notturne. Ci soddisfa però sentire dalla signora che fa le pulizie del camping che ci saluta cordialmente e ci dice “nice rain this night”. In effetti qui la pioggia manca da diverso tempo. Solo ora verso la fine della stagione delle piogge sta arrivando le tante attese precipitazioni.

11 marzo 2016: da Punda Maria a Mopani (Kruger NP)

Stanotte ha piovuto quasi tutta la notte e stamattina eravamo a mollo. Ho dovuto andare a recuperare i sandali a 30m da dove li avevamo lasciati la sera. Un nostro vicino, che si era piazzato davanti al recinto con la sua con la tenda, ha dovuto alzarsi in piena notte a spostarla perché era attraversato da un fiume di acqua. Ci ha poi impiegato diverse ore a risistemare e recuperare e pulire il tutto. Subito dopo la colazione partiamo con molto entusiasmo alla ricerca di animali, che qui vediamo in grande quantità. Al Rest Camp di Shingwedtzi fatto un leggero pranzo e prolungato telefonicamente il noleggio del camper di ulteriori tre giorni.

10 marzo 2016: da Musina a Punda Maria (Kruger NP)

La notte, a nostra sorpresa, ha leggermente piovigginato per cui abbiamo dovuto attendere che la tenda asciugasse prima di sistemare il tutto per la partenza. La sorpresa è però, che avendo i rami della pianta sopra di noi che toccavano la tenda, ci troviamo la tenda ed il camper pieno di formiche. Ve ne sono cosi tante che dobbiamo passare con scopetta a scacciarle. Ne troveremo poi ancora vari giorni dopo! Il cielo è ancora nuvoloso e stamattina fa molto caldo e umido S. Vista la comodità di avere un ristorante vicino vi andiamo a fare la colazione, ottima, economica e molto abbondante.

09 marzo 2016: dal Tuli NP a Musina (Sudafrica)

Malgrado la splendida serata stellata di ieri sera, stamattina presto si è messo a piovigginare. Visto che potrebbe anche peggiorare decidiamo di alzarci al più presto e alzare le tende senza fare colazione per affrontare gli ultimi 14km di strada sterrata fino alla frontiera. Dopo la frontiera, dalla parte sudafricana, con l'attraversamento del fiume Limpopo la strada è asfaltata. La strada sterrata nel parco è in buone condizioni, solo in un punto in leggera discesa, il fondo è scivoloso, ed il veicolo, malgrado viaggi molto lentamente, si mette di traverso.

08 marzo 2016: da Palapye al Tuli NP

Passata la notte con continuo rumore dei treni e della vicina stazione ferroviaria. Prima di alzarci pioviggina, ma smette tanto per lasciarci il tempo di fare colazione. Partenza presto per poi fermarci un paio di ore al Wimpy per collegarci ad Internet e verificare almeno la posta elettronica. Riusciamo a partire da Palapye verso le dieci e mezza in direzione sud, verso la frontiera con il Sudafrica. Passiamo per Lerala – Mogapi – Sefophe e Bonobong prima di deviare sulla strada sterrata che va verso il posto di frontiera di Pontdrift.

lunedì 7 marzo 2016

07 marzo 2016: dal Khama Rino Park a Palapye

Anche oggi ci alziamo con l'alba ed il cinguettio degli uccelli sul baobab sopra di noi. Uccelli, tra i quali due simpatico Toko del becco giallo, ci faranno compagnia durante la colazione. Per più di un'ora li abbiamo attorno a noi, sperando forse di riceverei nostri resti, poi spariscono d'un colpo. Dopo la sistemazione giornaliera del camper e fatta la doccia (qui fa molto caldo già al mattino!) partiamo per fare un giro safari per avvistare qualche rinoceronte, dei quali dicono di averne circa 200 fra quelli neri e quelli bianchi.

06 marzo 2016: da Khumaga al Khama Rino Park

Ci alziamo con i primi ragli degli asini, qui molto presenti anche se non sappiamo a cosa servono. La signora Heike ci ha svelato ieri che non servono a niente, visto che non vengono usati per il trasporto di alcunché e la carne non viene mangiata. Solo alcuni vengono cavalcati come se fossero dei ponny. Prima facciamo la nostra colazione per poi andare a prendere un buon caffè dalla signora Heike che ci da molti buoni consigli per il proseguo del nostro viaggio.

05 marzo 2016: da Nxai-Makgadikgadi NP a Khumaga

Durante la notte il tempo ha cambiato e da circa mezzanotte, ha piovuto intensamente; ed il risultato lo vediamo con le prime luci dell'alba. Attorno a noi abbiamo acqua da tutte le parti, sembra di essere nel bel mezzo di una piscina. Il camper è praticamente un'isola nel mezzo di un lago di acqua color caffelatte. Intanto continua a piovere e dobbiamo attendere fino alle 7.30 per che finisse di piovere. La prima fida è recuperare i nostri sandali lasciati davanti alla tenda e portati via dall'acqua.

04 marzo 2016: da Maun al Nxai Pan NP

Dopo la giornata di relax di ieri, oggi ci aspetta una lunga tappa di spostamento
Fatto il pieno e prelevato soldi dal bancomat. All'uscita di Maun fatto un po di fatica per trovare la strada verso Gweta Rest Camp. Percorso il tratto Maun e Phuduhudu in una zona tutta piatta e con vegetazione prima rigogliosa, e poi sempre più arida fino all'entrata del Nxai NP. Malgrado l'aiuto del GPS fatto un po' di fatica a trovare l'entrata del Nxai NP. Dall'entrata, dopo la registrazione e la raccolta di info sul tracciato, percorsi i 36Km di strada sterrata, e a tratti molto sabbiosa, fino alla reception del Nxai Pan Camp. Qui veniamo accolti calorosamente dai Rangers presenti.

mercoledì 2 marzo 2016

03.03.2016: Relax a Maun

Dopo le intense giornate degli scorsi giorni decidiamo di rimanere un giorno qui a Maun per riposarci e prepararci perle prossime avventure. La mattina ci lasciamo incantare dagli uccelli che attorno a noi si mettono ben presto a farsi sentire. C'è l'uccello che quando canta sembra dica Bot-wana ... bot-wana o sa-fari … sa-fari; o quello che fa toko ... toko. Poi però, dopo aver fatto la nostra tranquilla colazione, arricchita da tanta buona frutta esotica, ecco che arriva dall'altro lato del fiume un rumore assordante e noioso.

02.03.2016: a Maun con volo sopra l'Okavango



Ci alziamo con i primi ragli degli asini ed i ciguettii degli uccelli sopra la nostra tenda. Fatto la nostra solita colazione da camping con i resti rimasti dalla spedizione nel Chobe NP. Sfruttato poi l'ombra e la relativa frescura del posto per risistemare al meglio il nostro camper un po' maltrattato sulle strade sterrate ed infangate percorse negli scorsi giorni. Per fortuna il nostro Toyota Hilux è molto robusto e riesce a superare i molti maltrattamenti ricevuti. Da sotto i parafanghi cadono chili e chili di fango oramai indurito. Purtroppo la nostra bottiglia di gin, che era nel frigorifero

01 marzo 2016: da Savute a Maun, Okavango

Alzati molto presto con l'alba ed i primi canti degli uccelli fatto una veloce colazione, mentre attorno a noi si avvicinano sempre più disinvolti gli uccelli e gli scoiattoli di terra. Arrivano fino al bordo delle padelle che abbiamo lasciato fuori per lavare. Dopo aver sistemato tutto per bene e chiesto alla ricezione le ultime informazioni sullo stato delle strade partiamo verso le otto. All'uscita incontriamo ancora i nostri audaci accompagnatori Ciechi di ieri e veniamo a sapere che i genitori ieri sera, dopo l'arrivo al camp, si sono messi in una brutta avventura.

29 febbraio 2016: Chobe Nat. Park, al Savute Camp

Anche stamattina siamo svegliati all'alba dai primi uccelli che vengono a cantare sulla pianta sotto la quale siamo sistemati noi. Dopo aver sistemato tutto per bene ed esserci fatto una bella doccia ripartiamo sul percorso di ieri lungo il fiume Linyanti per raggiungere l' Ngoma Gate. Per una disattenzione leggendo la cartina, percorriamo una quindicina di Km a fondo cieco e dovuti ritornare per trovare la strada verso l'uscita di di South Gate!!! Appena usciti dal parco continuiamo sulla nuova strada asfaltata fino a Kachikau, ultimo paese prima che inizi la strada dissestata per il Chobe NP. Qui ci fermiamo alla ricerca di un negozio per acquistare provviste e bevande.

28 febbraio 2016: Chobe NP, al Ihaha Camp

Ci alziamo presto alle prime luci dell'alba per fare la solita colazione al camping, seguita da un caffe al ristorante della vicina Lodge. Qui riusciamo ad avere un collegamento a internet abbastanza prestante, Fatto la verifica del conto postale perché da Victoria Falls non avevo avuto accesso e sospettavo di aver avuto un attacco di hackers. Ma niente di ciò tutto è a posto, solo il browser doveva essere aggiornato. Fatto anche il prolungamento di un mese della cassa malati viaggio/vacanze.

27 febbraio 2016: da Victoria Fall a Kasane (Botwana)

Il tempo stamattina all'alba è bello con all'orizzonte solo degli annuvolamenti temporanei; decidiamo quindi di partire in auto, senza neanche fare colazione, per andare a visitare le cascate Victoria. Meglio sarebbe chiamarle “Mosi aoa Tunya”, ovvero in inglese “tundering smoke” o in italiano “fumo tuonante”, come le chiamavano gli abitanti del posto prima che arrivasse l'esploratore David Livingstone nel novembre del 1855. I libri di storia dicono che fu il primo bianco a “scoprirle”.

venerdì 26 febbraio 2016

25-26 febbraio 2016: a Victoria Fall

Dopo le due intense giornate di safari trascorse nel parco Hwange, decidiamo di trascorrere oggi una giornata di relax. Siamo in un camping annesso alla Idala Lodge, con ristorante davanti ad una accogliente "swimming pool". Ci sistemiamo al ristorante per la colazione e per cercare di collegarci ad internet. Il collegamento, a pagamento, funziona abbastanza bene, ma quando vi sono più utilizzatori diventa estremamente lento. Riusciamo però a verificare le e-mail e addirittura a collegarci via skype con la figlia Nadja i Giappone.

24 febbraio 2016: dal Hwange NP a Victoria Fall

Assistito stamattina ad un fantastico sorgere del sole sulla pianura sottostante, che con la nebbia e le nuvole provocano un alternarsi continuo di colori. Dopo colazione facciamo la doccia in questo camping senza acqua corrente. Sarà perché ha piovuto la sera prima, ma l'inserviente che fa le pulizie ci dice mestamente … no water!! Al ristorante cerchiamo inutilmente di collegarci ad Internet, qui a pagamento, ma è solo tempo sprecato. Riesco appena a leggere le e-mail ma niente più.

mercoledì 24 febbraio 2016

23 febbraio 2016: visita al Hwange National Park

Stamattina ci alziamo presto per poter partire in tempo per il parco ed avere così le migliori condizioni per vedere gli animali. La tappa di oggi, sarà di ca. 100Km di strada sterrata all'interno del Hwange NP. Solo i primi 15Km sono teoricamente asfaltati, ma l'asfalto è talmente in cattive condizioni, che alla fine preferiamo la strada sterrata, anche se in parte un po' ondulata! Sul percorso vediamo però pochi animali, ma in compenso tanti uccelli.

22 febbraio 2016: da Bulawayo al Hwange NP

Questa mattina per evitare i famigerati controlli dei poliziotti cittadini al riguardo dei turisti siamo partiti molto presto. Dopo una veloce colazione, alle 7.30 già siamo un strada per lasciare la ancora sonnolenta Bulawayo.  Malgrado tutto sulla piazza principale intravvediamo però alcuni poliziotti all'opera, per fortuna agiscono nella direzione opposta alla nostra e non ci vedono. Seguendo gli sparuti e poco leggibili cartelli di direzione lasciamo rapidamente la seconda città per abitanti dello Zimbabwe, in direzione della Victoria Falls.

21 febbraio 2016: da Gwatemba a Bulawayo

Stanotte siamo stati svegliati repentinamente dall'abbaiare dei cani attorno a noi. Non siamo però riusciti a capirne il perchè .. magari era per la luna piena!. Ci svegliamo proprio con il magnifico sorgere del sole con un orizzonte tutto rosso e praticamente senza una nube. Ci alziamo poi per una partenza veloce senza fare colazione e … senza dover sottostare all'assedio dei curiosi vicini. Ci siamo poi fermati in un posto ombreggiato vicino ad un fiume per fare la nostra solita colazione da campo

20 febbraio 2016: da Masvingo a Gwatemba

Il giorno di oggi è dedicato alla cultura zimbabwiana, dato che andremo a visitare una delle maggiori attrazioni storiche/culturali del paese; il Great Zimbabwe National Monument. Facciamo quindi colazione presto per poi partire verso l'entrata del sito ad una decina di km da qui.  Dopo l'entrata al parco andiamo a visitare il Museo, dove una gentile guida ci introduce nella cultura che già nel 1'350 circa si insediò da queste parti e costruì questo complesso abitativo e rituale. La costruzione principale, la "Great Eclosure", è veramente gigantesca e maestosa ed è costruita solo con pietre a secco.

venerdì 19 febbraio 2016

19 febbraio 2016: da Hot Springs a Great Zimbabwe Ruins

Passato una notte quasi tutta con musica continua, per fortuna non ad alto regime di decibel! Ci alziamo presto con i primi canti degli uccelli, e con i primi raggi di sole. Fatta la solita colazione all'europea con pane e confettura alla danese, ma di provenienza polacca, acquistata qui in Zimbabwe in un supermercato sudafricano … se questo non è il massimo della globalizzazione!! Dopo i soliti preparativi riusciamo a partire già alle otto per una tappa che si prevede abbastanza lunga.

18 febbraio 2016: da Mutare a Hot Springs

A sorpresa riceviamo la colazione all'hotel, inclusa nel prezzo speciale offertoci ieri. Ottima e confacente ad un hotel a cinque stelle di prestigio come il Leopard Rock. Maggie ne approfitta per farsi servire, oltre alla frutta (purtroppo poco esotica) dei pancake's, mentre io prendo uova con speck, salsicce, röschti e verdure varie … tutto abbondante ed ottimo. Ottimo pure il caffè che viene coltivato in questa regione.

mercoledì 17 febbraio 2016

17 febbraio 2016: da Mutare al Leopard Rock Hotel


Assistito stamattina ad una spettacolare alba con vista sul Mozambico con il sole a giocare fra le nebbie e le nuvole ed illuminare le montagne tutt'attorno. Qui siamo a circa 1'500m di altitudine e la temperatura è abbastanza frescolina, comparata a quella che eravamo abituati sulle spiagge del Mozambico. Dopo la colazione per fare la doccia devo ri-avviare il rudimentale riscaldatore a legna acceso ieri sera dagli addetti al camping, ma ora spento. Non è altro che un fusto della benzina, sotto il quale si accende il fuoco, mentre l'acqua gli passa attraverso; vedi foto.

16 febbraio 2016: da Messica a Mutare (Zimbabwe)

In preparazione

15 febbraio 2016: da Chimoio a Messica

In preparazione

Saluto di Thomas e Beat prima di partire in moto. 

lunedì 15 febbraio 2016

sabato 13 febbraio 2016

13 febbraio 2016: Relax a Inhassoro

In preparazione









12 febbraio 2016: da Vilanculos a Inhassoro

Testo in preparazione

Mercato a Vilanculos







11 febbraio 2016: tour con snorkeling a Vilanculos

Ci svegliamo di buon mattino con le prime luci dell'alba per fare colazione e preparare il necessario per fare l'escursione con snorkeling alle isole Bazaruto che fanno parte dell'omonimo parco nazionale mozambicano. Maggie non si è lasciata convincere a partecipare per la preoccupazione che il viaggio con le così piccole imbarcazioni (chiamati “speed boat”, ma sono essenzialmente dei motoscafi con motori fuoribordo) su un mare troppo mosso possa essere tormentoso.

10 febbraio 2016: da Morrunguolo a Vilanculos



Stamattina iniziamo con una buona e abbondante colazione con pane tostato, uova, avocado e molta frutta comperata ieri quà e là sul percorso. Prima di partire riceviamo la visita del proprietario, il solito sudafricano bianco che con il figlio fanno il giro di ispezione in quad (veicolo da spiaggia) per organizzare il lavoro degli operai. Intanto che noi facciamo colazione assistiamo alla raccolta delle noci di cocco che sono nel terreno del campeggio. I giovani raccoglitori neri salgono, senza nessun attrezzo, fino in cima alle lunghe piante,




e con il machete fanno cadere le noci mature.  

09 febbraio 2016:da Inhabane a Morrungulo

Stanotte ha leggermente piovuto, ma quando ci alziamo è già asciutto. Rinunciamo alla colazione per andare alla vicina spiaggia di Tofo e farcela servire li. Il percorso fra i due posti turistici è molto pittoresco passando fra belle lagune e grandi palmeti. Arrivati a Tofo Beach, ne approfittiamo subito per fare la spesa in un ben fornito negozietto di paese. Qui troviamo perfino gli spaghetti all'italiana! Poi troviamo il ristorante Da Dino sistemato su una duna proprio davanti alla incantevole baia di Tofo.

martedì 9 febbraio 2016

08 febbraio 2016: da Chidenguele a Barra de Inhabane

Dopo la colazione e tutti i dovuti preparativi quotidiani, partiamo dalla splendido ed accogliente camping sulla duna di sabbia rossa per ritornare sulla EN1 e continuare il viaggio verso nord. Il percorso è abbastanza monotono, ma il tempo è bello e fa molto caldo. Verso la una ci fermiamo per uno spuntino ed un rinfresco alla Quinta de San Antonio giusto allo svincolo per andare verso la penisola di Inhabane. Siamo ospiti di Adelaide e Victor, una coppia di sudafricaniche si sono insediati qui da 10 anni.

07 febbraio 2016: da Bilene a Praia de Chidenguele

Dopo aver fatto colazione ed i relativi preparativi per la partenza ritorniamo sui 33K di buona , ma stretta, strada asfaltata fino alla EN1 a Macia, da qui passiamo poi Chissano, Chongoene per arrivare a Xai Xai, prima di entrare in paese, dove ci fermiamo a prendere un buon caffe al Reef Resort. Xai Xai, come luogo non ci convince per restare, per cui continuiamo il viaggio sulla EN1 più verso nord fino a piccolo paese di Chidanguele.

sabato 6 febbraio 2016

06 febbraio 2016: Relax a Bilene

Questa notte ha leggermente piovuto, ma noi eravamo sotto un gigantesco albero che ci ha protetto. Mentre facciamo colazione e fuori splende già il sole su di noi continuano a cadere goccioloni l'acqua mentre gli uccelli ci fanno il loro concerto mattutino. Oggi è un giorno di relax e di acclimatazione, qui sulla costa fa molto caldo ed il sole è veramente molto intenso, per cui cerchiamo di sfruttare al massimo l'ombra e la brezza del vento.

05 febbraio 2016: da Bobole a Bilene

Foto seguono
Dopo la colazione e fatti tutti i preparativi, partiamo già verso le 9 in direzione nord. Prima di partire ci intratteniamo con due sudafricani, padre e figlio, che hanno dormito qui e che lavorano nel vicino cantiere che avevamo visto ieri all'arrivo. Stanno lavorando alla costruzione di un nuovo gasodotto per portare il gas mozambicano fino in Sudafrica. Ci dicono che stanno posando tubi al ritmo di 160m all'ora. L'impresa per cui lavorano, la WK è sudafricana ma i tubi arrivano via mare dalla Corea.

04 febbraio 2016: da Maputo a Bobole, casa Lisa

Foto seguono
Stamattina quando ci svegliamo al Guesthouse il cielo è nuvoloso e minaccia di piovere. Sarà l'inizio delle stagione delle piogge? Anche qui ci dicono che finora da dicembre, inizio della stagione piovosa, non ha praticamente piovuto. Per uscire dal posteggio e recarci all'appuntamento don Dinho Lima dobbiamo far spostare due auto posteggiate dietro di noi. Solo verso le 8 possiamo partire e giusto alla partenza si mette a piovere. Percorriamo i pochi km fino all'hotel Cardoso a passo d'uomo.

mercoledì 3 febbraio 2016

03 febbraio 2016: da Simunye a Maputo (Mozambico)

Foto seguono
Fatta colazione già alle 6.30 al ristorante per partire il più presto possibile per la frontiera con il Mozambico. Verso le 9 passiamo senza grandi problemi la frontiera Lomasa.cha – Manahacha. Tutto fila liscio in meno di mezzora abbiamo tutti i timbri ed i papiri necessari per entrare nel quarto paese del nostro viaggio. Cambia la lingua dall'inglese al portoghese, ma non cambia per mia sorpresa la direzione di marcia della circolazione stradale. Il paesaggio cambia ben presto completamente, da verde a arido piatto e monotono.

02 febbraio 2016: relax a Simunye

Foto seguono
Per oggi, dopo tutto quanto capitato i giorni scorsi, decidiamo di inserire un giorno di relax e fare tutti i necessari preparativi prima di procedere domani per il Mozambico. Dopo la frugale colazione nel camping del Hlane Park partiamo per il centro del minuscolo paese di Simunye per prelevare al bankomat il necessario in Emalangeni (la moneta dello Swasiland) per fare il pieno di diesel, e le ultime compere prima di lasciare il paese. Gli Emalangeni sono parificati 1:1 al Rand, ma fuori dello Swasiland non li vuole nessuno.

01 febbraio 2016: visita al Royal Hlane National Park

Sveglia con l'alba ed i primi cinguettii degli uccelli appena fuori dalla tenda.  Faccio poi una prima grossolana pulizia del fango dalle ruote e dalle parti sotto la carrozzeria,  Poi ci concediamo una buona colazione con ampio buffet al Country Club prima di partire cerso il parco Hlane (nome quasi impronunciabile!) dopo aver fatto la spesa e una ricognizione nel paese di Simunye che si trova nel bel mezzo di infinite piantagioni di canna da zucchero.

31 gennaio 2016: dal Mlilwane Park a Simunye

La giornata di oggi sarà contrassegnata da varie situazioni particolari ed imprevisti. Già dopo la colazione, salutati i nostri vicini tedeschi che hanno fretta per non perdere il volo di ritorno e visitare ancora il Kruger National Park, ci mettiamo in moto per fare un avventuroso self-safari. Infatti dopo aver fatto un primo giro fra zebre, antilopi e impala, con una cartina molto approssimativa, ci mettiamo su una strada dissestata in ripida salita dichiarata per soli veicoli 4x4.

domenica 31 gennaio 2016

30 gennaio 2016: da Nisela al Mlilwane Park

Dopo la colazione al camping ritorniamo al ristorante per assaporare un buon caffe Lavazza e aggiornare il Blog con il collegamento Internet a pagamento che avevamo già testato ieri sera. Stamattina però dopo un inizio ottimo, arriva un gruppo di turisti con un bus che appena arrivati si mettono, come su comando, ad utilizzare i lori LapTop, tablet, i-pad ecc. … rendendo l'accesso un calvario di attese.

sabato 30 gennaio 2016

29 gennaio 2016: da Pongola a Nisela Lodge (Swasiland)





Ci alziamo un pò più tardi del solito, visto che dopo colazione vogliamo fare ancora qualche provvista, accedere ad Internet e fare il pieno e controllato i prneumatici e l'olio, prima di lasciare il Sudafrica per entrare nello Swasiland. Tutto procede bene fino all'accesso a Internet. Al ristorante del Pik&Pay dove eravamo già stati e dove funzionava così bene la gentilissima cameriera che ci riconosce subito, ci dice che non ha più Vaucher (account + password a tempo) e non sa quando le saranno forniti … forse ancora stamattina, ma magari solo in serata ... di sicuro ancora oggi!!

venerdì 29 gennaio 2016

28 gennaio 2016: dal Mduma Park a Pongola

Stamattina levataccia alle 4.30, mentre è ancora notte fonda, per prepararci ed essere pronti a partire alle 5 con il safari guidato del parco. Con noi sul jeep con dieci posti ci sono anche tre anziani belgi. La nostra guida è una giovane signora ranger che ci parla in un inglese africano, e a voce bassa, non sempre facile da seguire. Continuiamo a farle ripetere ma non serve a molto! Percorriamo quasi tutte le stradine,

27 gennaio 2016: da Kozy Bay al Mduma Park

Stamattina dopo la colazione e la sistemazione del camper siamo pronti all'appuntamento delle 9.00 con Ken, perla partenza del tour fino alla Kozi Bay Mouth, Ken, come ci dirà più tardi è di origini mozambicane, fuggito quando aveva 9 anni ed imperversava la guerra civile. Con il suo Jeep nero ci porta a fare un giro fra le dune di sabbia per vedere la laguna formata del fiume Kozi prima di entrare nell'oceano.

26 gennaio 2016: da Sodwana Bay a Kozy Bay

Dopo la notte con intensa piovuta, stamattina il tempo si è messo subito al bello con schiarite ed annuvolamenti continui senza però piovere. Possiamo fare con tranquillità la nostra colazione, aspettare che tutto sia asciutto e impacchettare tutto per partire. Nel negozio all'uscita del parco comperiamo un piccolo fornello a gas per non sempre usare quello grande e una coperta di plastica per poterci riparare quando piove.

25 gennaio 2016: da Mkuze Park a Sodwana Bay

Dopo la solita colazione partiamo presto per la visita del parco su un percorso di una cinquantina di Km di self-safari. Sul percorso quasi totalmente asfaltato incontriamo moltissime gazzelle, antilopi, impala, zebre e dei simpatici cinghiali che si girano e ci stanno a guardare mettendosi in posa per farsi fotografare. Da una torre di osservazione vediamo tutto il paesaggio pianeggiante attorno con vista fino alle lagune che costeggeremo in seguito.

24 gennaio 2016: da Piet Retief a Mkuze Park

Oggi abbiamo percorso un lungo tratto della N2, quasi sempre costeggiando estese piantagioni di pini ed eucalipti, le solite monoculture per la produzione di legna. Verso le 11 arriviamo a Pongolo, in lingua Zulu chiamato uPhongolo. Q ui ci fermiamo un paio di ore al Caffee del Pik&Pay dove troviamo, oltre all'ottimo capuccino Lavazza, anche un buon accesso WiFi a Internet per scaricare la posta elettronica e regolare alcune faccende online. La nostra carina cameriera ci chiede da dove veniamo e ci dice che il suo sogno sarebbe proprio divenire in Svizzera, chissà … magari trovando uno svizzero!

domenica 24 gennaio 2016

23 gennaio 2016: da Emelo a Piet Retief


Oggi ci alziamo con calma, prepariamo la colazione alla contadina con toast alle uova, e frutta assortita, fra la quale delle pere raccolte sotto la pianta a due passi dal nostro camper. La fattoria dove siamo è veramente grande e ospita, oltre a mucche e tori, anche tantissime pecore e capre. A loro questi volta questi attirano una moltitudine di uccelli, di tutte le sorta, ma in prevalenza rondini. Intanto noi ne approfittiamo della tranquillità del posto per sistemare al meglio le nostre cose per il proseguo del viaggio.

venerdì 22 gennaio 2016

22 gennaio 2016: Ripartenza; da J'burg a Ermelo

Subito dopo l'ultima colazione all'hotel veniamo ripresi, assieme ad una coppia di olandesi, dal furgone della Britz per portarci alla consegna del veicolo per la nostra seconda parte del viaggio.Dopo le solite formalità am  ministrative, passaporti, licenze di guida internazionali ecc. procediamo al pagamento, stavolta senza problemi e senza codice pin, del noleggio del nuovo camper. Si tratta di un Toyota Hilux con una cabina singola per due passeggeri e la tenda montata sul tetto. In realtà il medesimo tipo di quello che avevamo avuto per il viaggio in Namibia

mercoledì 20 gennaio 2016

19 - 21 gennaio 2016: a Johannesburg


Lasciamo la ospitale GH di Pretoria salutando i gentilii Linnette e John; vedi foto a s lato. Ritornati a Johannisburg passiamo subito all'agenzia della Britz/Maui/KEA per verificare la possibilità di noleggio di un camper per la seconda parte del viaggio. Ci accordiamo subito con la gentile consulente per un Toyota Hilux, single cab, con tenda per due sul tetto. Pagato subito la metà del costo di noleggio per non avere problemi con la copertura della carta di credito. Nel pomeriggio, dopo aver fatto il check-in all'hotel The Aviator,

18 gennaio 2016: a Pretoria > visto per Mozambico



Ricevuto una ottima colazione con una maxi-omelette e tanta frutta, prima di partire per andare a chiedere il visto per il Mozambico alla vicina ambasciata mozambicana. John il marito di Linnet, si scusa con noi, come se fosse colpa sua, per la rumorosa rana del vicino. Noi gli diciamo che ci sarebbe piaciuta vederla .. lui commenta; anche io , ma per eliminarla. All'ambasciata del Mozambico, dopo aver compilato il formulario, la gentile signora ci dice che le mie foto sono troppo piccole, che dobbiamo avere la prenotazione di un alloggio per almeno una notte e prese.

17 gennaio 2016: da Johannesburg a Pretoria

Solita eccellente ed abbondante colazione all'hotel, prima di partire con lo Shuttle per andare a prendere l'auto a noleggio prenotata online in anticipo per recarci per i prossimi due giorni a Pretoria. A Pretoria abbiamo un appuntamento con Luca De Giovannetti, figlio dell'amico Valerio conosciuto già all'epoca della lotta contro la famosa variante 95 sul Piano di Magadino. Inoltre Pretoria è per noi una tappa quasi obbligata per ottenere il visto d'ingresso presso l'ambasciata del Mozambico. All'agenzia di noleggio auto Tempest tutto procede bene fino al momento del pagamento. La mia carta credito risulta essere

16 gennaio 2016: a Johannesburg


In preparazione

15 gennaio 2016: da Standerton a Johannesburg

Ci alziamo già alle 5.30 con le prime luci dell'alba per fare la colazione cercando di finire tutti i resti rimasti. Fatte le pulizie di massima, esterne ed interne, sistemato i bagagli e l'equipaggiamento del camper, partiamo in direzione di Kempton Park, vicino all'aeroporto di Johannesburg dove dobbiamo consegnare il camper entro le 16 del pomeriggio. Gli ultimi km della R50, fino a Leandra, sono una “tortura stradale”, piena di “pot holes” (buchi nell'asfalto).

14 gennaio 2016: da Dundee a Standerton, Jonker Dam

Oggi è una tipica tappa di trasferimento; dovremo cercare di avvicinarci il più possibile a Johannesburg per consegnare il camper entro le 16. Quindi sveglia presto per una buona colazione per finire le scorte che abbiamo accumulato in viaggio. Il tempo stamattina, passato il temporale notturno è splendido, per cui decidiamo di fare un giro leggermente più a sud per poter vedere la catena delle Drakensberge, prima di immetterci sull'altopiano dove quasi tutta la parte centrale del Sudafrica.

13 gennaio 2016: da Ulundi a Dundee

Sveglia con il canto del gallo, appena prima che inizia a diventare chiaro. Purtroppo stamattina pioviggina e dobbiamo fare la colazione sotto una gocciolante pianta di salice. Per noi piove purtroppo, ma per gli abitanti di qui che sono da mesi senza acqua è una manna dal celo. Salutati i nostri gentili ospitanti Zulu, partiamo per poter fare un buon percorso sulla via del rientro a Johannesburg. Fra due giorni dobbiamo consegnare li il nostro camper.

mercoledì 13 gennaio 2016

12 gennaio 2016: da St Lucia a Ulundi, visita al Hluhluwe Park

Oggi, partenza da record, infatti già alle sette siamo in strada verso il Parco che secondo le info turistiche, dovrebbe essere la concorrenza del Kruger NP. Forse una pretesa ambiziosa, ma per noi che ci passiamo così vicino un motivo in più per visitarlo. Percorsi i circa 60Km da St Lucia, attraversando infinite piaantagioni di eucalipti, ci troviamo all'entrata del Est del parco verso le 9 delmattino. Il parco è diviso in due parti, a nord vi è il Hluhluwe, mentre a sud l'Imfolozi Game Reserve.

11 gennaio 2016: da St Lucia a Cape Vidal e ritorno

Oggi ci alziamo un po più tardi del solito, vista l'avventura notturna, terminata solo con il lenzuolo ed il materasso un po umidi. Fatta la solita colazione con la compagnia di molti uccellini e animaletti vari che girano sugli alberi ci prepariamo per fare una visita fino a Cape Vidal (nel iSimangaliso Wetland Park) una sessantina di km a nord, per poi ritornare ancora qui la sera. Davanti al campeggio ci fermiamo per vedere dove sono i coccodrilli e gli ippopotami che avevamo visti ieri sera; due coccodrilli si sono già sistemati sulla loro “crocodile island” a prendere il sole.

10 gennaio 2016: da Mtunzini a St Lucia


Sveglia con e prime luci dell'alba. Fatto poi la solita consistente colazione a base di cereali, frutta e toast. Poi si parte jn viaggio nel regno dei Zulu (si gli orgogliosi zulu hanno un Re, o più di uno a dipendenza dei clan). Qui attraversiamo enormi estensioni di coltivazioni a canna da zucchero. Arrivati a eMpangeni, ci fermiamo in un Casinò, qui molto popolari, non per tentare la fortuna con il gioco, ma cercarla tentando di collegarci ad internet. Il posto è gastronomicamente molto accogliente, per cui rimaniamo a pranzo … con un eccellente buffet a discrezione.

lunedì 11 gennaio 2016

9 gennaio 2016: da Ballito a Mtunzini


Ci alziamo molto presto con la sorpresa, dopo la piovuta notturna, del cielo azzurro ed il sole che già ci riscalda forte. Facciamo una colazione tranquilla ed abbondante, intanto dobbiamo far asciugare tutto quanto si era bagnato durante la notte. Conosciuti i vicini con un camper grande almeno il doppio del nostro, i quali ci danno vari consigli per visitare il Mozambico. Io intanto ne approfitto poi per fare il bagno nella grande vasca artificiale costruita sulla scogliera e alimentata dall'acqua del mare.

8 gennaio 2016: da Scottburgh a Ballito

La notte non ha piovuto molto, ma a sufficienza per rendere umido tutto quanto abbiamo all'interno del camper. Fatta colazione partiamo di buon mattino sulla N102 verso Durban. Primo stop a Umkomaas, vicino al mare dove appena scesi incontriamo e facciamo conoscenza con Jade un Sudafricano con madre Svizzera tedesca che sta percorrendo la costa in bicicletta. Ci dice che il mese di aprile ritorna in Svizzera per 6 mesi ad imparare il mestiere del casaro e metterlo poi in pratica qui in Sudafrica

sabato 9 gennaio 2016

7 gennaio 2016: da Port Edward a Scottburgh

Stamattina sveglia alle prime luci dell'alba, ma niente sole: Il cielo è nuvoloso e lo rimarrà, per la prima volta durante il viaggio finora, tutto il giorno. Il percorso continua, evitando l'autostrada N2, sulla N102, seguendo il più possibile la costa sul mare. Facciamo molte fermate per andare, su delle strade cieche, a visite le spiagge e ritornare sulla strada principale. La maggior parte delle spiagge sono un misto fra rocce lunghe spiagge di sabbia gialla. A Margate, una delle cittadine più sviluppate ci fermiamo per fare un giro e pranzare da Larry's Family.

giovedì 7 gennaio 2016

6 gennaio 2016: da Port St Johns a Port Edward

Oggi, giorno dell'Epifania, che però qui non è festeggiata, ci vegliamo di buon mattino con già tutte le anatre ad attenderci appena fuori dal camper. Ci fanno una gran festa … hanno ben capito che possono approfittare dei resti della nostra colazione! Prima di partire cerco di usare internet che ieri funzionava così bene, ma non funziona e la signora della ricezione mi dice che stanno aspettando il tecnico per la riparazione … ho quindi avuto ieri una grande fortuna!
Oggi, al mattino il tempo è nuvoloso e minaccia un temporale, non ne sarà nulla e anzi prima di mezzogiorno diventa bello e con tanto sole.

5 gennaio 2016: a Port St Johns

Oggi giorno di riposo di guida, quindi ci alziamo tardi e facciamo una tranquilla colazione con la compagnia delle anatre che vengono ad “elemosinare” i nostri resti. Poi cerchiamo di sfruttato al massimo la buona connessione Internet del resort per aggiornarci con le e-mail e ed il presente blog. Funziona talmente bene che non sembra vero! In particolare riesco ad aggiornare anche le foto rimaste in ritardo. Sul mezzogiorno pranziamo al ristorante del resort, io con un T-Bone steak da 500g e Maggie con un bel Line Fish (pesce di acqua dolce del fiume che ci passa davanti).

4 gennaio 2016: da Coffe Bay a Port St Johns

Partenza di buon mattino dopo una consistente colazione a base di frutta, toast all'uovo e avocado.
Non percorreremo la strada alternativa in terra battuta, dato che ci viene sconsigliata dalla padrona del camping, quindi non ci resta che percorrere lo stesso percorso a ritroso di quello di ieri. Cerchiamo di fare la spesa a DDD, ma quando arriviamo alla cassa e vediamo quanta gente fa la fila, in parte seduti per terra, ritorniamo tutto negli scaffali ed usciamo dal negozio.  A Mhtata fatto la spesa al solito grande negozio SPAR e pranzato in un`fast food sudafricano, ma con accesso WiFi purtroppo non funzionante.

martedì 5 gennaio 2016

3 gennaio 2016: da Chintsa a Coffe Bay

Colazione al camping con toast, uova e avocado, accompagnati da molta frutta fresca. Poi prima di partire da questo accogliente posto facciamo una pausa caffè usufruendo dell'accesso e Internet prima di metterci in rotta verso il nord con ca. 15 km sulla stessa strada percorsa ieri sera. Seguono poi tanti km monotoni sulla N2 passando da Komwa, Butterword (Gemwa) fino a Quno. Constante su e giù fra verdi vallate e profondi canion. A Quno visitiamo il Museo dedicato a Nelson Mandela,

sabato 2 gennaio 2016

2 gennaio 2016: dal Fish River a Chintsa


Tempo inizialmente nuvoloso poi quando ci alziamo arriva il sole, tanto che dobbiamo girare il camper per farci un po' di ombra per fare colazione tutta abase di frutta esotica! Ci immettiamo poi sulla N4 della Sunshine Coast. Siamo in pratica sulla costa, ma il mare lo vediamo raramente, anche a causa delle enormi dune di sabbia che ne coprono la vista. Anche questa parte della Sunshie Coast è contraddistinta da grandi pascoli e fattorie sparse qua e la. A tratti anche qualche villaggio xhosa con le tipiche case rondavel, rotonde con i tetti i paglia sparso sulle verdeggianti colline.

1 gennaio 2016: da Cannon Rock al Fish River

Foto seguono
Stamattina, la prima del 2016, ci alziamo tardi mentre il tempo minaccia pioggia, anzi ogni tanto pioviggina. Facciamo una lunga e ricca colazione prima di partire verso le 10 e dopo aver consultato la posta elettronica e cercato in qualche maniera di aggiornare il blog. Il collegamento a internet. bensi sia a pagamento. è talmente lento che per caricare una ci metto un quarto d'ora. Il percorso di oggi sarà breve e abbastanza tranquillo. All'uscita della strada secondaria ci imbattiamo in un laghetto popolato da numerosi e bei flamingo,