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lunedì 7 marzo 2016

07 marzo 2016: dal Khama Rino Park a Palapye

Anche oggi ci alziamo con l'alba ed il cinguettio degli uccelli sul baobab sopra di noi. Uccelli, tra i quali due simpatico Toko del becco giallo, ci faranno compagnia durante la colazione. Per più di un'ora li abbiamo attorno a noi, sperando forse di riceverei nostri resti, poi spariscono d'un colpo. Dopo la sistemazione giornaliera del camper e fatta la doccia (qui fa molto caldo già al mattino!) partiamo per fare un giro safari per avvistare qualche rinoceronte, dei quali dicono di averne circa 200 fra quelli neri e quelli bianchi.
Appena partiti e arrivati alla prima pozza d'acqua, quella già visitata ieri, siamo subito premiati con l'avvistamento dei primi due gruppi, sempre un adulto con un piccolo. Poi presso la Serwe Pan ci troviamo davanti a meno di dieci metri altri tre gruppi,uno dei quali a sguazzare tranquillamente nel fango per poi uscire e passare davanti alle nostre macchine fotografiche. Uno spettacolo entusiasmante, vedere questi enormi pachidermi a curare cosi amorevolmente il loro piccolo! Ci concentriamo talmente tanto sui rinoceronti che trascuriamo totalmente le giraffe, le zebre, i Wildbeest e le varie specie di antilopi, struzzi e cinghiali che ci stanno attorno. Il parco è relativamente piccolo e quindi è più probabile incontrare gli animali. A proposito il rinoceronte bianco non è che sia un albino o bianco di colore. Si distingue per il colore leggermente più chiaro e lucido, ma è nero anche lui. La differenza migliore la si vede dalla forma del muso, più appuntito per quello neroe più largo per quello bianco. Lasciato poi il parco ci
spostiamo per visitare la vicina Serowe, dove facciamola spesa per i prossimi giorni in Botwana ed il pieno di Diesel. Senza successo però la ricerca di un collegamento Internet. All'uscita, mentre si scatena un breve temporale tropicale ci fermiamo al White Palace, una moderna Lodge con ristorante nel mezzo del nulla per fare un piccolo spuntino. Il collegamento Internet c'è ma è lentissimo; meglio lasciar perdere. Finora in Botwana la connettività ad Internet è veramente povera e scadente. Solo nei Lodge di lusso si può sperare, ma neanche qui sempre funziona quando gli ospiti sono molti. Passato il temporale riprendiamo il viaggio in direzione di Palapye. All'entrata passiamo a lato della più grande centrale elettrica (a carbone!) del Botwana. A lato del complesso in funzione si vede la costruzione di in corso di un altro blocco. Segue poi con l'aiuto del GPS la laboriosa ricerca del Itumela Camp vicino alla pittoresca stazione ferroviaria di Palapye. Il campig è molto ben curato con tanti aggeggi e stranezze varie. La più particolare è la toilette all'aperto sottole stelle, circondata solo da un palizzata. Qui facciamo conoscenza di un sudafricano di Johannesburg che da solo sta andando in Zimbabwe, al lago Kariba, per pescare. Il tempo è incerto per cui per fare la cena all'asciutto piazziamo il telone di copertura sopra il retro del camper. L'operazione ha successo perché non verrà a piovere!

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