Anche
oggi ci alziamo con l'alba ed il cinguettio degli uccelli sul baobab
sopra di noi. Uccelli, tra i quali due simpatico Toko del becco
giallo, ci faranno compagnia durante la colazione. Per più di un'ora
li abbiamo attorno a noi, sperando forse di riceverei nostri resti,
poi spariscono d'un colpo. Dopo la sistemazione giornaliera del
camper e fatta la doccia (qui fa molto caldo già al mattino!)
partiamo per fare un giro safari per avvistare qualche rinoceronte,
dei quali dicono di averne circa 200 fra quelli neri e quelli
bianchi.
Appena partiti e arrivati alla prima pozza d'acqua, quella
già visitata ieri, siamo subito premiati con l'avvistamento dei
primi due gruppi, sempre un adulto con un piccolo. Poi presso la
Serwe Pan ci troviamo davanti a meno di dieci metri altri tre
gruppi,uno dei quali a sguazzare tranquillamente nel fango per poi
uscire e passare davanti alle nostre macchine fotografiche. Uno
spettacolo entusiasmante, vedere questi enormi pachidermi a curare
cosi amorevolmente il loro piccolo! Ci concentriamo talmente tanto
sui rinoceronti che trascuriamo totalmente le giraffe, le zebre, i
Wildbeest e le varie specie di antilopi, struzzi e cinghiali che ci
stanno attorno. Il parco è relativamente piccolo e quindi è più
probabile incontrare gli animali. A proposito il rinoceronte bianco
non è che sia un albino o bianco di colore. Si distingue per il
colore leggermente più chiaro e lucido, ma è nero anche lui. La
differenza migliore la si vede dalla forma del muso, più appuntito
per quello neroe più largo per quello bianco. Lasciato poi il parco
ci
spostiamo
per visitare la vicina Serowe, dove facciamola spesa per i prossimi
giorni in Botwana ed il pieno di Diesel. Senza successo però la
ricerca di un collegamento Internet. All'uscita, mentre si scatena un
breve temporale tropicale ci fermiamo al White Palace, una moderna
Lodge con ristorante nel mezzo del nulla per fare un piccolo
spuntino. Il collegamento Internet c'è ma è lentissimo; meglio
lasciar perdere. Finora in Botwana la connettività ad Internet è
veramente povera e scadente. Solo nei Lodge di lusso si può sperare,
ma neanche qui sempre funziona quando gli ospiti sono molti. Passato
il temporale riprendiamo il viaggio in direzione di Palapye.
All'entrata passiamo a lato della più grande centrale elettrica (a
carbone!) del Botwana. A lato del complesso in funzione si vede la
costruzione di in corso di un altro blocco. Segue poi con l'aiuto del
GPS la laboriosa ricerca del Itumela Camp vicino alla pittoresca
stazione ferroviaria di Palapye. Il campig è molto ben curato con
tanti aggeggi e stranezze varie. La più particolare è la toilette
all'aperto sottole stelle, circondata solo da un palizzata. Qui
facciamo conoscenza di un sudafricano di Johannesburg che da solo sta
andando in Zimbabwe, al lago Kariba, per pescare. Il tempo è incerto
per cui per fare la cena all'asciutto piazziamo il telone di
copertura sopra il retro del camper. L'operazione ha successo perché
non verrà a piovere!
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