Ci
alziamo con i primi ragli degli asini ed i ciguettii degli uccelli
sopra la nostra tenda. Fatto la nostra solita colazione da camping
con i resti rimasti dalla spedizione nel Chobe NP. Sfruttato poi
l'ombra e la relativa frescura del posto per risistemare al meglio il
nostro camper un po' maltrattato sulle strade sterrate ed infangate
percorse negli scorsi giorni. Per fortuna il nostro Toyota Hilux è
molto robusto e riesce a superare i molti maltrattamenti ricevuti. Da
sotto i parafanghi cadono chili e chili di fango oramai indurito. Purtroppo la nostra bottiglia di gin, che era nel frigorifero,
si è rovesciata, e dal tappo non ben chiuso è uscito il nostro nettare alcolico antimalarico.E' una buona occasione per fare una pulizia
totale del frigorifero. Andiamo poi al bar del camping per navigare
in internet e aggiornarci con le e-mail. Da qui riusciamo dopo vari
tentativi e telefonate a vuoto a prolungare telefonicamente il
noleggio del camper di una settimana, dal 7 al 14 di marzo. Verso
mezzogiorno partiamo poi per i centro di Maun per verificare la
possibilità di fare un volo sopra il delta dell'Okavango.
All'aeroporto troviamo subito l'ufficio della compagnia Kavango
consigliataci dal tedesco Steven incontrato in Zimbabwe. Combiniamo
subito di fare un volo panoramico di una ora, con partenza alle 16.
Prima di partire abbiamo giusto il tempo per prelevare da un bancomat
i 2'500 Pulas (circa 200CHF) richiesti e fare la spesa per i prossimi
giorni. Puntuali alle 15.30 siamo pronti all'aeroporto per le
formalità di sicurezza e d'imbarco. Jan, il pilota del Cessna 173,
accompagnato da un un giovane copilota in fase di istruzione, ci
saluta all'inizio della pista di decollo dell'aeroporto
internazionale di Maun. Tutto procede in regola, a parte la
preoccupazioni di Maggie per il volo`! Poi tutto va alla perfezione,
con un decollo a regola d'arte, in pochi minuti siamo sopra la
maestosa distesa dell'Okavango. Dal traballante aereo vediamo,
all'altezza medi a di 300m dal suolo, fiumi che scorrono a meandri,
laghi e grandi distese di bosco e savane. Ogni tanto vediamo
dall'alto mandrie di bestiame, e animali selvaggi spaziare nelle
distese sotto di noi. Spettacolare è vedere, l'ombra del nostro
aereo sotto di noi, mentre il sole si sta sempre più abbassando per
il tramonto. Il tempo è splendido e la vista sul delta a sud
dell'Okavango è semplicemente stupenda. Il percorso, da come ripreso
con il mio GPS, copre un ovale di ca 30km per 20 sopra la zona a nord
di Maun. Dopo un atterraggio altrettanto riuscito come il decollo,
salutiamo il nostro provetto pilota Jean e il suo coopilota, che non
ha fatto neanche una parola con noi per poi lasciare l'aeroporto per
sostarci al Maun Rest Camp, più vicino che l'Audi camp di ieri sera.
Qui siamo appena all'entrata di Maun e vicino al Thamalakane River, e
siamo ospitati da una gentile famiglia locale che concede il posto
migliore a poche passi dal fiume. La cena sarà a base di spaghetti
al pomodoro con tonno. Poi a nanna per elaborare l'intensa giornata
aviatoria. Fa molto caldo ed è umido per cui addormentarsi presto
non è una cosa facile. Ma poi arriva un leggera brezza che rinfresca
e ci lascia dormire!
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