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mercoledì 2 marzo 2016

02.03.2016: a Maun con volo sopra l'Okavango



Ci alziamo con i primi ragli degli asini ed i ciguettii degli uccelli sopra la nostra tenda. Fatto la nostra solita colazione da camping con i resti rimasti dalla spedizione nel Chobe NP. Sfruttato poi l'ombra e la relativa frescura del posto per risistemare al meglio il nostro camper un po' maltrattato sulle strade sterrate ed infangate percorse negli scorsi giorni. Per fortuna il nostro Toyota Hilux è molto robusto e riesce a superare i molti maltrattamenti ricevuti. Da sotto i parafanghi cadono chili e chili di fango oramai indurito. Purtroppo la nostra bottiglia di gin, che era nel frigorifero
si è rovesciata, e dal tappo non ben chiuso è uscito il nostro nettare alcolico antimalarico.E' una buona occasione per fare una pulizia totale del frigorifero. Andiamo poi al bar del camping per navigare in internet e aggiornarci con le e-mail. Da qui riusciamo dopo vari tentativi e telefonate a vuoto a prolungare telefonicamente il noleggio del camper di una settimana, dal 7 al 14 di marzo. Verso mezzogiorno partiamo poi per i centro di Maun per verificare la possibilità di fare un volo sopra il delta dell'Okavango. All'aeroporto troviamo subito l'ufficio della compagnia Kavango consigliataci dal tedesco Steven incontrato in Zimbabwe. Combiniamo subito di fare un volo panoramico di una ora, con partenza alle 16. Prima di partire abbiamo giusto il tempo per prelevare da un bancomat i 2'500 Pulas (circa 200CHF) richiesti e fare la spesa per i prossimi giorni. Puntuali alle 15.30 siamo pronti all'aeroporto per le formalità di sicurezza e d'imbarco. Jan, il pilota del Cessna 173, accompagnato da un un giovane copilota in fase di istruzione, ci saluta all'inizio della pista di decollo dell'aeroporto internazionale di Maun. Tutto procede in regola, a parte la preoccupazioni di Maggie per il volo`! Poi tutto va alla perfezione, con un decollo a regola d'arte, in pochi minuti siamo sopra la maestosa distesa dell'Okavango. Dal traballante aereo vediamo, all'altezza medi a di 300m dal suolo, fiumi che scorrono a meandri, laghi e grandi distese di bosco e savane. Ogni tanto vediamo dall'alto mandrie di bestiame, e animali selvaggi spaziare nelle distese sotto di noi. Spettacolare è vedere, l'ombra del nostro aereo sotto di noi, mentre il sole si sta sempre più abbassando per il tramonto. Il tempo è splendido e la vista sul delta a sud dell'Okavango è semplicemente stupenda. Il percorso, da come ripreso con il mio GPS, copre un ovale di ca 30km per 20 sopra la zona a nord di Maun. Dopo un atterraggio altrettanto riuscito come il decollo, salutiamo il nostro provetto pilota Jean e il suo coopilota, che non ha fatto neanche una parola con noi per poi lasciare l'aeroporto per sostarci al Maun Rest Camp, più vicino che l'Audi camp di ieri sera. Qui siamo appena all'entrata di Maun e vicino al Thamalakane River, e siamo ospitati da una gentile famiglia locale che concede il posto migliore a poche passi dal fiume. La cena sarà a base di spaghetti al pomodoro con tonno. Poi a nanna per elaborare l'intensa giornata aviatoria. Fa molto caldo ed è umido per cui addormentarsi presto non è una cosa facile. Ma poi arriva un leggera brezza che rinfresca e ci lascia dormire!

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