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mercoledì 2 marzo 2016

01 marzo 2016: da Savute a Maun, Okavango

Alzati molto presto con l'alba ed i primi canti degli uccelli fatto una veloce colazione, mentre attorno a noi si avvicinano sempre più disinvolti gli uccelli e gli scoiattoli di terra. Arrivano fino al bordo delle padelle che abbiamo lasciato fuori per lavare. Dopo aver sistemato tutto per bene e chiesto alla ricezione le ultime informazioni sullo stato delle strade partiamo verso le otto. All'uscita incontriamo ancora i nostri audaci accompagnatori Ciechi di ieri e veniamo a sapere che i genitori ieri sera, dopo l'arrivo al camp, si sono messi in una brutta avventura.
Sono partiti per fare un safari serale nella zona al camp e si sono infangati al punto da non più riuscire ad uscirne, neanche con le ridotte. Solo verso le undici sono stati “salvati” da un gruppo di camion dell'esercito che passava per caso da quelle parti, e visto le luci è accorso in soccorso. Noi dopo averli salutati partiamo l'odierno faticoso percorso verso l'uscita del parco e verso la nostra destinazione odierna di Maun. Facciamo prima un mini safari locale di ca 20 km, alla ricerca dei leoni visti dallo spagnolo incontrato ieri, passiamo per Quarry Hill, Bushman Hill per rientrare a Leopard Rock sul percorso principale (la Sandridge Road) verso l'uscita di Mabate Gate a sud del parco.
La strada sterrata all'interno del parco è, dopo le piovute degli scorsi giorni, particolarmente strapazzosa anche per un 4x4, e richiede molta attenzione per le tante pozze di acqua e fango che si sono formate su parte del percorso. In diversi punti ci salviamo solo con le quattro trazioni e in due pozze rischiamo lo stesso di infangarci completamente. L'attenzione sulla strada è tanto grande che non ne abbiamo poi per osservare gli animali. Incontriamo però sul ciglio della strada molti elefanti, diverse giraffe, senza contare le zebre e i gli altri ungulati. Un elefante ci blocca la strada per almeno un quarto d'ora, e quando gli passiamo al lato, ci prendiamo un bel spavento, perché si gira d'un colpo verso di noi e sbatte le orecchie ... ma poi per fortuna si allontana. Arriviamo all'uscita del parco abbastanza tesi e stremati per l'attenzione continua sulla strada. Dall'uscita un ranger del parco in viaggio nella nostra stessa direzione ci propone di scortarci fino all'inizio della strada principale per Maun. Poi la strada da qui via, pur non essendo asfaltata, è in buone condizioni e possiamo percorrerla fino a 80Kmh. Produciamo un po di polvere ma procediamo spediti, passando per Mabate, fino a Sankuyo a 20Km da Maun. Qui, dopo due giorni, ritorniamo sull'asfalto con una sensazione quasi strana!. A 12 Km da Maun ci fermiamo per alloggiare all'Audi Campgroung (che non ha niente a che fare con la Audi automobilistica!).Vicino a noi vi sono diversi altri camperisti ed un enorme camion-safari equipaggiato di tutto punto. La sera andiamo a mangiare all'ottimo ristorante del Camp, dove siamo sul terrazzo davanti alla piscina e a pochi metri dal fiume Thamalakane, a quanto pare pieno di coccodrilli. Appena a lato dell'Audi Camp vi è una Crocodile Farm con più di mille coccodrilli, dunque è meglio tenere le adeguate distanze dal fiume.

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