La
notte malgrado le minacci non ha piovuto, ma stamattina all'alba ha
iniziato a piovigginare. Facciamo quindi una veloce colazione per poi
sistemare velocemente tutto quanto e continuare sul percorso già in
parte fatto ieri sera. Dopo appena pochi km ci fermiamo al Caffe Farm
per prenderci un buon caffè di produzione locale e discutere con il
proprietario sulla sua attività. Da vari anni produce e tosta in
proprio una limitata produzione di caffè arabica che poi vende nel
suo negozio trasformato dalla moglie in un museo del caffè.
Anche
noi ne approfittiamo per comperare una scorta di caffè da portare a
casa. Continuato poi nella valle del fiume Sabie fra piantagioni di
banane, mango, caffe ed avocados. Ma anche di estese monoculture do
eucaliptus e pini. La strada fino a Sabie è un continuo saliscendi
fra valli e colline di un verde intenso. Sembra quasi di essere i
Canada o in Scozia. A Sabie ci fermiamo per visitare il tourist
office dove la signora bianca ci da le istruzioni come comportarsi
con la polizia corrotta e con la gente malintenzionata. Lei deve
avere molta esperienza dato che è nata in Zimbabwe ai tempi della
Rodesia e ha poi ha vissuto in Mozambico per tre anni, ora è qui in
Sudafrica dove dice però di non sentirsi per niente sicura. Ci
spiega come funziona e cosa fare pe evitare il trucco dell'uovo sul
tergicristallo. SE un malintenzionato ti getta un uovo sul parabrezza
dell'auto, in nessun caso si deve cercare di pulirlo con il
tergicristallo. Il parabrezza si “impalterebbe” con l'albume
dell'uovo e non si riuscirebbe più a guidare lasciando l'occasione
ai malintenzionati appostati nelle vicinanze di salire a bordo e
rubarti l'auto. Meglio lasciare i resti dell'uovo sul parabrezza e
fuggire il più veloce possibile. Mi è sembrata una storia un po
strana, ma lei mi dice che è capitata già più volte nella zona.
Fatto la spesa ed il pieno per poi continuato per la turistica ed
amena cittadina Graskop. È mezzogiorno per cui ci fermiamo per fare
uno spuntino con panckakes per Maggie e toast per me. Poi, dopo aver
fatto la visita di vari negozi di souvenirs, ripartiamo in direzione
nord per addentrarci nella valle del Clyde River. Visitiamo le varie
attrazioni sul percorso, come il pinnacle, la God Window e altri view
point sulla valle e la pianura sottostante. Verso le 16.30
raggiungiamo poi la incantevole zona del Blyde. Qualcuno dice sia il
terzo Canyon più profondo al mondo, Qui, dopo la registrazione ed
una breve visita, ci sistemiamo nel campeggio del parco del canyon.
Stasera abbiamo vicino a noi l compagnia di una giovane coppia di
olandesi che facciamo conoscenza per il fatto che il loro fornello a
gas non funziona. Una buona occasione per vendere loro il nostro
fornellino che fra qualche giorno non utilizzeremo più. Il posto è
molto bello ed accogliente, ma la temperatura, anche causa i 1'900
metri di altura e fresca tanto da farmi togliere dalla valigia la
giacchetta che non usavo più dall'inizio dal viaggio!
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