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venerdì 29 gennaio 2016

25 gennaio 2016: da Mkuze Park a Sodwana Bay

Dopo la solita colazione partiamo presto per la visita del parco su un percorso di una cinquantina di Km di self-safari. Sul percorso quasi totalmente asfaltato incontriamo moltissime gazzelle, antilopi, impala, zebre e dei simpatici cinghiali che si girano e ci stanno a guardare mettendosi in posa per farsi fotografare. Da una torre di osservazione vediamo tutto il paesaggio pianeggiante attorno con vista fino alle lagune che costeggeremo in seguito.
In queste lagune, dai vari punti di osservazione, visti poi molti uccelli, dei flamingo, cormorani e pellicani … un vero paradiso per ornitologi! Poi dopo l'uscita del parco all'Ophensi Gate ci attendono una decina i km di strada dissestata ed in cattive condizioni … ancora sempre senza problemi per il nostro Toyota Hilux. Il percorso segue poi verso Mbazwana, dove ci fermiamo nell'animato centro per un rinfresco al Wimpy (purtroppo con Internet “not working”. Oggi fa estremamente caldo, ci saranno almeno 40 gradi; per cui contiamo sul rinfresco del mare a Sodwana Bay. Seguono poi circa 15 km poi in direzione dell'oceano indiano. All'entrata del paese, quando sono le tre del pomeriggio, troviamo dopo una laboriosa ricerca, dato che la gran parte dei ristoranti sono chiusi, nella Maak 'Jol Lodge un bel posto tranquillo e fresco per uno spuntino a base di calamari e gamberoni del Mozambico; ottimi e ad un buon prezzo! Poi partiamo per raggiungere l'entrata del parco che fa parte del iSimangaliso Werland Park. La reservation del campground è già chiusa, ma ci fanno un permesso provvisorio da concretizzare domani mattina. Ci accorgiamo poi subito che il camping è enorme. Almeno 600 posti, distribuiti fra le varie dune di sabbia e belle e ombreggianti piante. Noi ci piazziamo in un bel posto sopra una duna a due passi dai servizi. Siamo i soli campeggiatori, a parte alcuni ospiti delli chalet ad un centinaio di metri. Passiamo la serata in relax, ma intanto il cielo si oscura di minacciosi nuvoloni neri. Facciamo velocemente cena veloce con quanto disponibile dal frigo intanto che cadono le prime gocce. Sarà l'occasione di andare molto presto a dormire nella tenda sopraelevata. Poi mentre dormiamo alla grande, verso mezzanotte, inizia per un paio di ore, un bel potente temporale tropicale notturno. Sul tetto della tenda cade a ondate acqua a secchi, tanto che cominciamo a preoccuparci per la tenuta della tenda stessa. Per fortuna sotto abbiamo solo sabbia e siamo in un posto un po' elevato.. Passata la tormenta tutto diventa di una tranquillità irreale. La mattina splende il sole e attorno è asciutto come se non avesse piovuto. Sono rimaste sulla strada solo qualche pozzanghera per ricordarci della piovuta.

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