Ci
alziamo molto presto, con le prime luci del sole, saranno state le 5:15 circa), fatto colazione e partiti
subito per il Mountain Zebra National Park, che malgrado la
denominazione è un parco privato. Il posto é rinomato per ospitare
gli ultimi esemplari al mondo di Zebre delle montagne che si
distinguono per la minore statura, il naso rosso-bruno e un lembo di
pelle che pende sotto la gola. Il parco ne ospita circa 350 di una specie minacciata seriamente di estinzione.
Noi ne incontreremo diverse, ma non sempre è facile distinguerle dalle altre zebre.
Noi ne incontreremo diverse, ma non sempre è facile distinguerle dalle altre zebre.
Nel
nostro “self safari” di una trentina di km incontriamo molti Kudu,
impala, springbock, gazelle varie e un enorme bufalo nero, che da dietro credevamo inizialmente che fosse un rinoceronte nero. Anche in questo parco, malgrado
ci sia stata segnalata la presenza da altri visittori, non risciamo
a vedere nessun leone. Usciti dal parco ripassiamo poi dal centro di
Clackston per pranzare e rinfrescarci al caratteristico ed accogliente ambiente del
caffè “Farm Food”. Ci facciamo servire un semplice snack con chicken per me e salmone per Maggie. Ripartiti poi con rotta verso sud i
direzione di Port Elizabeth, su un percorso con forte vento laterale,
ad un certo punto incappiamo in una avventura imprevista. Da una
auto in fase di sorpasso ci viene fatto capire che qualcosa non è a
posto sul tetto del nostro camper. Ci fermiamo subito per vedere che
il tetto è completamente sollevato. Si vede che il forte vento
laterale ha fatto aprire i due clips bloccatetto. Per fortuna non
viaggiavamo a più di 70kmh, altrimenti avremmo rischiato di girare
con un camper cupè. Per sicurezza con delle cordicelle blocchiamo
l'apertura dei clips. Continuamo il viaggio con molti su e giù fra
valli e monti in una zona molto arida, ma in vari punti molto verde
per le coltivazioni di mais grazie alle irrigazioni. L'acqua è scarsa, ma si vede chhe nelle valli ne è rimasta un po a beneficio dell'agricoltura. Passiamo
Cookhouse per deviare a Paterson sullaq R342 verso l'Addo Elephant NP.
Entrati nel parco, ecco la stessa situazione di ieri sera, il
Campground del Parco è “fully booked” e non ci resta che andare
a cercare nel vicino paese di Addo. Qui troviamo il camping “The
Aadvark” (il formichiere) . Appena preso contatto e sentito il mio rudimentale inglese afrikansk, il tipo alla ricezione mi chiede da dove sono, gli rispondo dalla
Svizzera, e lui mi dice in Schwitzerdütch questo l'avevo capito, ma
da quale parte. Appena detto che sono dal Ticino mi saluta in italiano. Daniel come dice di chiamarsi viene da Neuchatel ed è
qui in Sudafrica da 7 anni. Facciamo con lui una chiacchierata prima di prendere posto nel
suo camping all'ombra di un paio di piante di banane che ci danno un
piccolo refrigerio. Oggi la giornata è stata particolarmente calda con il sole in permanenza ... alla faccia della stagione delle pioggie! Ceniamo poi con i resti delle verdure di ieri
sera accompagnate da tonno in scatola … e da una buon bicchiere di
vino sudafricano.
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