Oggi
ci alziamo un po più tardi del solito, vista l'avventura notturna,
terminata solo con il lenzuolo ed il materasso un po umidi. Fatta la
solita colazione con la compagnia di molti uccellini e animaletti
vari che girano sugli alberi ci prepariamo per fare una visita fino a
Cape Vidal (nel iSimangaliso Wetland Park) una sessantina di km a
nord, per poi ritornare ancora qui la sera. Davanti al campeggio ci
fermiamo per vedere dove sono i coccodrilli e gli ippopotami che
avevamo visti ieri sera; due coccodrilli si sono già sistemati sulla
loro “crocodile island” a prendere il sole.
Degli hippos invece
nessuna traccia, si saranno allontanati da qualche altra parte.
Passato con il camper sul ponte all'entrata di St Lucia per vedere
gli ippopotami immobili nell'acqua del fiume. Subito passata
l'entrata del iSimangaliso Wetland Pak ci attraversano la strada due
scrofe di cinghiali ognuna seguita da tre piccolini. Procediamo poi
facendo un “self safari” e percorrendo vari loop del parco. La
strda principale fino a Cape Vidal è asfaltata mentre i loop sono su
strade sconnesse, ma in buono stato.
Visti
Kudu, buffali antilopi, scimmie. Visitato Mission Rock con la bella
costa a scogliera alternata da infinite spiagge con enormi dune di
sabbia. Il mare è un po mosso, ma qualche coraggioso bagnante cerca
di di fare lo stesso il bagno. Arrivati a Cape Vidal, facciamo un
lungo giro a piedi sulla spiaggia e sulla scogliera, che con la marea
bassa è diventato un posto ideale per vedere i coralli e le alghe
del mare senza doversi bagnare. Gira varia gente e addirittura due
signore mussulmane che fanno il bagno con il loro tradizionale
vestito integrale nero ed il nihad (simile al tanto al da noi
tanto discusso burka) sul volto.
Sulla
spiaggia vi sono purtroppo tanti motoscafi dei pescatori e non che
vanno e vengono sul mare.
Nell'apposito
bancone vediamo i pescatori a pulire e preparare per l'imballaggio le
loro prede. Il parco dovrebbe essere, almeno in questa stagione una
zona umida, ma la mancanza finora di piogge serie,lo rende più una
zona arida. Anche i laghi interni e fiumi ne soffrono e sono ai
minimi storici. La preoccupazione degli ecologisti è che con il
continuo prelievo di acque per l'agricoltura e l'industria questa
zona si prosciughi completamente. Noi poi sul tardo pomeriggio
torniamo verso a St Lucia per andar a cena al Ocean Basket, un “fast
food” del pesce. Prendiamo l'abbondante “platter for two” con
pesce e frutti di mare, accompagnato da una bottiglia di Rosè
Robertson. Al ristorante portoghese a lato sbrighiamo poi le pendenze
online prima di tornare allo stesso camping di ieri. La regione per
le sue caratteristiche fra costa, fiumi, laghi e mare, anche se non
abbiamo visti molti animali, ci è piaciuta molto. Noi eravamo in un
periodo calmo, nei momenti di punta il parco deve già ora limitare
gli accessi giornalieri.
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