La
notte non ha piovuto molto, ma a sufficienza per rendere umido tutto
quanto abbiamo all'interno del camper. Fatta colazione partiamo di
buon mattino sulla N102 verso Durban. Primo stop a Umkomaas, vicino
al mare dove appena scesi incontriamo e facciamo conoscenza con Jade
un Sudafricano con madre Svizzera tedesca che sta percorrendo la
costa in bicicletta. Ci dice che il mese di aprile ritorna in
Svizzera per 6 mesi ad imparare il mestiere del casaro e metterlo poi
in pratica qui in SudafricaCi scambiamo gli indirizzi, mentre lui,
che qui ora fa la guida turistica, lui ci da vari interessanti consigli
per la continuazione del nostro viaggio verso il Mozambico. Intanto
il tempo continua ad essere nuvoloso, anche se ogni tanto appare
qualche timido raggio di sole.
L'avvicinamento
a Durban, sulla R102, lungo la South Coast è senza grandi problemi.
Ma poi all'entrata del sobborgo urbano-industriale, finiamo nella
zona del porto a circolare fra gli enormi camion che traSportano
container. Facciamo un rapido U-Turn per poi ritrovare la rotta giusta verso il centro della città. Durban con 3.5 milioni di abitanti è la
terza città sudafricana. Durbs, come la chiamano affettuosamente i
locali, ( o eThekweni in lingua Zulu) ha avuto un grande sviluppo con
la preparazione dei mondiali di calcio del 2010, e si dichiara la
capitale dello sport del paese.
Verso
mezzogiorno attraversiamo il trafficato centro fra i molti mini-bus,
senza particolari difficoltà. A nord del centro ci fermiamo per
visitare il lungomare con una lunga spiaggia di sabbia gialla. Cerchiamo un ristorante per pranzare, ma troviamo solo anonimi Fast
Food. Niente da fare per cui procediamo la ricerca verso la zona più
a nord. A Durban ci ha incuriosito di vedere in giro così tanti
assembramenti di mussulmani … poi mi viene in mente che è venerdì,
il giorno festivo per loro! Dalla info scopro poi che Durban ospita
la maggior comunità indiana al di fuori dall'India. Difatti, anche
Gandhi arrivò come giovane emigrante a Durban. Passiamo poi vicino
al maestoso stadio Moses Mabhida, che ospitò varie partite del
mondiali di calcio del 2010.
Alla
ricerca della strada costiera per il nord ci incasiniamo fra le
strada a vicolo cieco che ci fanno tornare indietro a riprendere la
strada principale. A Umhlanga, insignificante e anonimo cento
turistico, ci fermiamo per pranzare e aggiornarci con le e-mail.
Intanto la sorpresa del giorno è che
il
bancomat della ABSA, che finora aveva funzionato perfettamente, si
rifiuta di darci soldi.
Anche
qui per trovare la giusta strada verso il nord pascoliamo non poco,
ma infine, anche se sotto la pioggia ci avviamo sulla R102 in
direzione di Ballito, dove poi nella zona delle spiagge a nord,
troviamo un bel campeggio, proprio sul mare. Oggi è stata la prima
volta che abbiamo faticato a trovare un alloggio prima
dell'oscurità. Anche la nuvolosità e la pioggia non ha facilitato
la ricerca. Siamo al Salt Rock Caravan Park, occupiamo un bel posto
vicino al mare … ma pioviggina con un forte vento dal mare …
per la notte non promette bene!
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