Oggi
è una tipica tappa di trasferimento; dovremo cercare di avvicinarci
il più possibile a Johannesburg per consegnare il camper entro le
16. Quindi sveglia presto per una buona colazione per finire le
scorte che abbiamo accumulato in viaggio. Il tempo stamattina,
passato il temporale notturno è splendido, per cui decidiamo di fare
un giro leggermente più a sud per poter vedere la catena delle
Drakensberge, prima di immetterci sull'altopiano dove quasi tutta la
parte centrale del Sudafrica.
Durante la colazione riceviamo l'interessata visita delle due anatre bianche con i loro tre
anatroccoli; hanno evidentemente capito che potranno ereditare i
nostri resti! Intanto appena partiti ecco che il fastidioso tono ”bip
– bip - bip” di allarme del camper ricomincia farsi sentire ogni
5 - 6 min. Dopo una decina di km decidiamo di fermarci e di
telefonare alla centrale della Britz. La chiamata con il nostro
cellulare non riesce, ma dopo pochi km, misteriosamente il tono
scompare. Rimarrà un mistero, perché alla consegna del camper
l'addetto non ci saprà spiegare cosa fosse quel tono!! Intanto noi
continuiamo per Ladysmith, dove ci fermiamo per vedere la città, dello storico passato, ma oggi neanche particolarmente attraente, da un “view point”. Sul percorso dopo Ladysmith ci imbattiamo su una mucca che allatta il suo vitello nel mezzo della nostra carreggiata, vedere la foto a lato per credere! Poi
prendiamo la N3 - Toll (autostrada a pagamento) per procedere più
rapidamente verso il nord. L'autostrada è ben tenta, abbastanza
trafficata dai camion, scorrevole ma monotona. In compenso il
paesaggio con le montagne dei Drakensberge, con alture superiori ai
3'000 m è veramente maestosa. Prima di Harrismith ci fermiamo in una
stazione di servizio a fare una pausa e rinvigorirci con un buon cappuccino e qualcosa da mangiare.Sul menù mi colpisce il “Polenta crusted chicken”, si proprio scritto cosi! Lo dovuto assolutamente provare e l'ho trovato non male. Sono dei pezzi di pollo semplicemente impanati con la farina di polenta e fritti nell'olio. Continuando poi verso nord lasciamo la
monotona N3 per continuare, sotto un temporaneo temporale, sulla R34
e la R546, passando per Vrede e Standerton. Qui, fatta una veloce
spesa per l'ultima cena, cerchiamo inutilmente un camping, ma niente
da fare. Malgrado ve ne sia segnalato uno pubblico, che troviamo ma
in condizioni catastrofiche. Chiediamo ad un passante che ci dice, si
una volta era un bel caravanpark, ma ora è “fucked up”, termine
che non capiamo al volo; ce lo facciamo ripetere tre volte prima di
metterci a ridere con lui! Poi ci mettiamo alla ricerca di qualche
Guesthouse con spazio per camper. Con unpo di fortuna troviamo una
gentilissima signora al GH Appledow, la quale fa una ricerca,
telefona in giro e ci prenota un posto in un Resort a ca. 15 km da
Standerton fino a trovare. Mentre si sta già imbrunendo percorriamo
questo ultimo tratto sulla R50 fino al Jonker Dam dove, dopo essere
terminati nella vicina fattoria, ci indicano a poche centinaia di
metri il Resort, proprio sulla riva del laghetto artificiale. Il
posto è veramente incantevole con tanti uccelli,anatre e altri
volatili che ci fanno compagnia. Intanto all'orizzonte si stanno
avvicinando le nuvole nere di un temporale. Dobbiamo quindi
accelerare la cena, che stasera è all'insegna dei resti rimasti, in
particolare frutta e verdura. Poi mentre arriva un bel temporale
tropicale, mentre sposto il camper di una decina di metri per
ripararci meglio del vento, il già precario piedistallo del tavolo
finisce sotto una ruota , rovinandosi irreversibilmente. Non dovrebbe
essere un gran danno, visto in quali condizioni era prima! Intanto,
mentre fuori piove e tuona fortemente, noi iniziamo già fare ordine
e preparare tutto la consegna di domani.
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