Assistito
stamattina ad una spettacolare alba con vista sul Mozambico con il
sole a giocare fra le nebbie e le nuvole ed illuminare le montagne
tutt'attorno. Qui siamo a circa 1'500m di altitudine e la temperatura
è abbastanza frescolina, comparata a quella che eravamo abituati
sulle spiagge del Mozambico. Dopo la colazione per fare la doccia
devo ri-avviare il rudimentale riscaldatore a legna acceso ieri sera
dagli addetti al camping, ma ora spento. Non è altro che un fusto
della benzina, sotto il quale si accende il fuoco, mentre l'acqua gli
passa attraverso; vedi foto.
Poi prima di partire,.fatto una breve visita al bel il parco botanico con tante piante e fiori.
Qui, con
questo clima cresce all'esterno ogni pianta e fiore che da noi deve
essere tenuti in appartamento. Usciti dal parco prendiamo poi la
strada asfaltata continuando il percorso verso l'hotel Leopard Rock,
del quale abbiamo ricevuto il consiglio di fare una visita da una
persona che aveva conosciuto i proprietari ai tempi della ex Rodesia.
Appena arrivati in questo bel posto immerso nelle montagne come se
fossero in Scozia il “general manager” dopo averci chiesto del
più e del meno e saputo che veniamo dalla Svizzera, ci chiede a
bruciapelo se vogliamo passare una notte gratis nell'albergo (a
cinque stelle on un L davanti!). Proprio del tutto gratis la sua
proposta “dinner and stay” non è perché dobbiamo cenare per un
importo di almeno 100US$. Ci lascia il tempo per pensarci intanto che
gustiamo un ottimo cappuccino sulla terrazza con una fantastica vista
sul parco con la piscina, e sul campo da golf. Sembra quasi un
paesaggio da favola! Se no sapessimo di essere in Zimbabwe non ci
potremmo credere!. Intanto viste le oltremodo favorevole condizioni
proposteci, aggiunte al buon funzionamento di internet, decidiamo di
accettare l'allettante proposta di rimanere a passare la notte qui.
Su invito della ricezionista andiamo al piano superiore per vedere la
galleria di immagini e la descrizione storica della creazione e
gestione di questa infrastruttura di epoca coloniale. Link.interet
All'inizio fu costruito un albergo in stile scozzese poi più tardi,
nel 1946 fu costruito il Castello con l'impiego di POW italiani (che
in altre parole significa prigionieri di guerra italiani) segui in
più tappe la costruzione da parte della coppia Smithst-Seymour un
castello. Nel 1953 ospitò la fregina Elisabetta in visita coloniale
nella, aquei tempi, Rodesia. La struttura passo poi di mano più
volte, finché nel 2012 fu totalmente restaurata. Oggi è uno dei
posti privilegiati per feste, matrimoni e cerimonie varie. Scandanvia
1917.La cena ci viene servita da James e Peter, molto cordiali e
disponibili.La cena, accompaganta da un ottimo Shiraz del 2012
sudafricano è eccellente; Maggie a base pesce ed io di filetto di
manzo al pepe ... seguito poi alla fine da un eccellentemente
preparato Irish Coffee al tavola dal sempre sorridente James.Poi prima di partire,.fatto una breve visita al bel il parco botanico con tante piante e fiori.
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