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mercoledì 24 febbraio 2016

20 febbraio 2016: da Masvingo a Gwatemba

Il giorno di oggi è dedicato alla cultura zimbabwiana, dato che andremo a visitare una delle maggiori attrazioni storiche/culturali del paese; il Great Zimbabwe National Monument. Facciamo quindi colazione presto per poi partire verso l'entrata del sito ad una decina di km da qui.  Dopo l'entrata al parco andiamo a visitare il Museo, dove una gentile guida ci introduce nella cultura che già nel 1'350 circa si insediò da queste parti e costruì questo complesso abitativo e rituale. La costruzione principale, la "Great Eclosure", è veramente gigantesca e maestosa ed è costruita solo con pietre a secco.
Qui vivevano i della cultura zimbabviana dei tempi passati, che potevano avere fino a 1'000 mogli!!! Difficile da immaginare, ma anche magari un po' esagerato. Indipendentemente da questo aspetto le costruzioni e i resti in metallo (bronzo, ferro e rame) e terracotta qui ritrovati testimoniano l'alto livello culturale per quell'epoca storica. Forse comparabile minimamente, dal punto di vista architettonico, con quella degli Incas in Perù.  Per maggiori info, vedi: https://en.wikipedia.org/wiki/Great_Zimbabwe
Poi, dopo una rinfrescante pausa di mezzogiorno, sotto l'intenso sole, saliamo sulla collina che ospita una serie di costruzioni del tipo commemorativo di dimensioni e aspetto davvero impressionanti. Sembra di essere in uno spettacolo fiabesco. Poi terminata la visita con l'accompagnamento di numerose scimmiette argentate lasciamo il sito per continuare il viaggio. Prima dell'entrata a Masvingo ci fermiamo a fare la spesa in un negozio SPAR. Poi giunti a Masvingo mi prendo una multa per posteggio scorretto. La motivazione è che non si può posteggiare o fermare al lato della strada,pur fuori della carreggiata, rimanendo parallelo alla stessa. Secondo loro avrei dovuto mettermi leggermente in diagonale. Non valgono niente le mie argomentazioni che non avevamo parcheggiato, ma solo fermati per orientarci con la cartina, per proseguire verso Bulawayo, la nostra prossima destinazione. Per loro non c'è differenza fra fermata e parcheggio ... gli dico che non la trovo corretta e che non sono “happy with the police” e che non fanno l'interesse del turismo; al quale loro mi rispondono dicendo che qui siamo in Zimbabwe e valgono le loro regole. Non mi resta altro, dopo aver chiesto, e ottenuto, di avere un rapporto scritto, di pagare i 20 US$ e farmi vedere scontento e contrariato. In compenso loro mi propongono di scortarci con la loro lussuosa BMW fino all'uscita della città. Da qui procediamo poi verso Bulawayo che dista ca 200km. Sono però già le 14 per cui speriamo di incontrare qualche Lodge o Camping sul percorso. Infine però, mentre sono già le quasi le cinque della sera e non c'è in vista niente, decidiamo di fermarci in un gruppo di capanne con annesso dei bar e negozi, e con un abbondante spazio disponibile. Sem, il tipo del bar, che sembra avere il controllo del posto, è subito d'accordo e ci propone di sistemarci a lato delle casupole, vicino al tank dell'acqua potabile! Non passa però molto tempo che arrivano due giovani, uno con la bottiglia di birra in mano, che vogliono conversare con noi. Gli diamo corda, ma poi ci accorgiamo che le discussione diventa sempre più critica e orientata al confronto fra bianchi e neri, e verso la situazione critica del loro paese. Given, il più giovane e più loquace continua, malgrado noi continuiamo a dirgli che per noi non vi è differenza fra bianchi e neri, continua a ripetere, forse anche provocatoriamente, che i bianchi sono più bravi, più rapidi a pensare e migliori a fare business. Cerchiamo di motivarlo che anche lui, con 22 anni ha tutte le possibilità di essere come i bianchi, ma lui ritorna sempre con il medesimo ritornello. Poi per fortuna il collega, gli dice che e sta diventando oscuro e che devono rientrare al loro paese. Li salutiamo, facendogli gli auguri e incitandoli a fare qualcosa di utile, invece di aspettare che la fortuna arrivi con il cellulare, FaceBook, Wathsup ecc. .. dei quali sono dei fanatici appassionati. Malgrado tutte le lamentele anche loro sfoggiano lo Smatphone con la cuffia per ascolate musica!. In questo sperduto posto ci salta all'occhio un pannello fotovoltaico per la produzione di energia elettrica per far funzionare una pompa per l'acqua; Sem ci dice che qui l'acqua è a 16 metri di profondità e con il pannello riesce durante il giorno a pomparne a sufficienza. Noi intanto siamo già tanto stanchi che mangiamo solo dei chips, cashew nuts, con una buona insalata di pomodoro, acquistati oggi al volo sulla strada. Poi a nanna per poterci alzare presto e partire appena possibile domani mattina. Mentre si fa notte, attorno a noi un giovane pastore, chiama a raccolta le sue caprette.

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